giovedì 27 febbraio 2014

Ravioli al caffè con anatra


Qualcuno smaniava dalla voglia di mangiare qualcosa che contenesse il caffè, quel qualcuno è stata accontentata, ecco a voi i ravioli al caffè ripieni d'anatra potrei dire per chi ama i sapori inusuali e forti.




Ingredienti per circa una 40 di ravioli : 

per la pasta:

150 g di farina
1 uovo
1 cucchiaio di caffè
un pizzico di sale
acqua qb

per il ripieno:

polpa d'anatra
cipolla
scalogno
sedano
carota
olio
burro
brandy
brodo
sale e pepe

per il brodo

carcassa
carota
sedano
cipolla
aromi misti (rosmarino, salvia, alloro)
olio
sale e pepe

Procedimento:

In una teglia con un filo d'olio e aromi misti cuocere in forno per 30 minuti a 200° la carcassa d'anatra.
In seguito fare un soffritto di cipolla, sedano e carota al quale poi aggiungeremo la carcassa che copriremo poi con l'acqua. Regoliamo di sale e pepe e lasciamo cuocere il nostro brodo.

Prepariamo poi il ragù bianco che diventerà quindi il ripieno dei nostri ravioli. Solito soffritto con fondo di olio e burro. Il soffritto sarà di cipolla, carota, sedano e scalogno, lasciamo andare qualche minuto aggiungiamo poi la nostra polpa d'anatra ridotta a cubetti e sfumiamo con il brandy. Una volta sfumato il brandy copriamo il tutto con il brodo e lasciamo cuocere per un paio di ore.

Passiamo all'impasto dei nostri ravioli, disponiamo la farina a fontana al centro adagiamo l'uovo, un pizzico di sale, caffè ed iniziamo ad impastare, aggiungere di volta in volta l'acqua secondo la necessità. Impastare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Lasciamo riposare per un ora in frigo avvolgendo la pasta nella pellicola.

Una volta cotto il ripieno lo lasciamo raffreddare e lo frulliamo con l'aiuto del brodo, il ripieno dovrà essere cremoso e non liquido.

Tiriamo la nostra pasta e procediamo nel comporre i nostri ravioli.

Una volta cotti i ravioli in acqua non troppo salata, li faremo saltare nella padella in cui abbiamo cotto il ragù d'anatra con l'aggiunta di un tocco di burro se necessario aggiungere un goccio di brodo ma non troppo, cosi i nostri ravioli prenderanno ancor di più sapore.

Dopo aver impiattato per un tocco di freschezza io ho aggiunto del finocchietto.





martedì 25 febbraio 2014

Filetto di maiale con cavoletti di bruxelles

Insomma questi cavoletti fanno cosi bene che fra un po' li mangeremo anche a merenda come il famoso detto.

Ho provato a riprodurre una ricetta di "Sale&Pepe" del mese di febbraio 2014.

Filetto di maiale alla birra con cavolini di Bruxelles, un secondo diverso dal solito con un taglio di carne non costoso, al contrario di quanto si possa pensare la preparazione è abbastanza veloce quindi senza impegno provateci anche voi, ve la consiglio e vi riporto qui i passaggi e gli ingredienti.

Questo è il risultato della mia prova :

Ingredienti per due persone:

1 filetto di maiale da 300 g
1 cucchiaio di paprica dolce
1 spicchio d'aglio
1 dl di birra chiara
150 g di cavoletti di Bruxelles
50 g di mollica di pane fresco (io ho usato come al solito il pane di Altamura)
15 g di burro
sale


Procedimento: 

Grattugiare uno spicchio d'aglio, se non amate i sapori forti eliminate l'anima centrale.

Lavorare a crema il burro con la paprica, l'aglio e un pizzico di sale.

Tritare il pane e tostarlo al grill.

Ricoprire il filetto con il burro lavorato e trasferirla in una teglia versandovi attorno la birra.

Mettere il filetto in un forno preriscaldato a 180° per 30 minuti.

Pulire i cavoletti, lessarli in acqua salata e dopo averli cotti per 5/6 minuti scolateli e passateli in acqua ghiacciata.

Quando la carne sarà cotta lasciarla riposare fuori dalla teglia e passate in teglia i cavoletti in modo che prendano sapore. Il pane andrebbe messo come decorazione a piatto ultimato io l'ho passato in padella con i cavoletti.

Tagliare la carne e servire tutto insieme.



venerdì 21 febbraio 2014

Zuppa di cavolfiore e merluzzo atlantico

I cavolfiori li troviamo tutto l'anno ma impariamo ad utilizzare gli ingredienti seguendo la stagionalità e la stagione delle crocifere è l'inverno. Comprando gli ingredienti seguendo la stagionalità abbiamo inoltre la possibilità di abbassare i nostri costi e aumentare i benefici anche a livello di salute. In quanti adorate i cavolfiori immagino veramente pochi, chissà perché le cose che fanno bene sono sempre quelle che ci piacciono meno, possiamo però trasformare questi ingredienti o abbinarli a qualcosa che ci permetta di gustarli senza fare facce strane...
Beh io ci ho provato cosi.......




Ingredienti per due:

per la zuppa:
Un cavolfiore non troppo grande
Una piccola patata
Scalogno
Aglio
Brodo
Zenzero fresco
Cumino
Paprika
Panna
Sale
Olio evo

per il brodo vegetale:
2 patate
1 cipolla
1 gambo di sedano
2 carote
1 pomodoro
Maggiorana
Timo
Prezzemolo
Aglio
Sale e Pepe
Olio evo

per le polpettine:
200 gr. di merluzzo atlantico
2 patate piccole
prezzemolo
noce moscata
curry
uovo
olio evo
sale e pepe
sesamo
farina di mais


Procedimento:

Partiamo dal brodo tagliando a pezzi grossi gli ingredienti e mettendoli a rosolare con l'olio e gli aromi.
Rosoliamo almeno due minuti dopo di che aggiungiamo un litro e mezzo di acqua e lasciamo cuocere per circa due ore. Durante la cottura regoliamo con sale e pepe.

Per la zuppa far appassire la cipolla nell'olio con uno spicchio d'aglio cumino e paprika.
Aggiungere poi il cavolfiore sminuzzato e una patata tagliata a piccoli dadini.
Coprire con un filo di brodo preparato in precedenza e lasciar cuocere per 20 minuti.

Nel frattempo cuocere al vapore il merluzzo e lessare due piccole patate.
A cottura ultimata unire i due ingredienti insieme al prezzemolo tritato, olio, pepe, sale, noce moscata e curry.
Amalgamare il tutto e formare le polpettine.
Passiamo poi le polpettine nell'uovo sbattuto e alterniamo le panature, passeremo metà delle polpette nel semi di sesamo e metà nella farina di mais.
Ora lasciamo cuocere per 20 minuti in un forno preriscaldato a 180°.

Riprendiamo la nostra zuppa, ultimata la cottura passeremo al mixer aiutandoci con il liquido di cottura, ripassiamo poi sul fuoco unendo la panna e lo zenzero grattugiato e regoliamo di sale se necessario.

Bene ora siamo pronti per comporre il piatto, direi che un filo d'olio a crudo ci sta sempre bene.


giovedì 20 febbraio 2014

Tranci di nasello con pappa al pomodoro e patate prezzemolate

Finisce che girando per il bancone del pesce compri due tranci di nasello e quindi ora che ci fai?

Sbirciando nel web ho trovato l'ispirazione Nasello su pappa al pomodoro, ricetta dello chef Serenella Medone del ristorante "al solito posto" a Bogliasco (GE).

Protagonisti del piatto il nasello e la pappa al pomodoro.
La famosa pappa al pomodoro tanto desiderata dai ragazzi del collegio "Pierpaolo Pierpaoli del giornalino di Gian Burrasca".
Il nasello un pesce del mediterraneo è considerato un pesce pregiato dalla carne bianca, spesso viene dato ai bambini perché la sua carne è delicata e facilmente digeribile.

Ma passiamo ora alla ricetta.



Ingredienti per due:

2 tranci di nasello
20 pomodorini a grappolo
tre patate piccole
pane raffermo (io ho usato quello di Altamura)
pane fresco
mazzetto di basilico
olio evo
1 spicchio d'aglio
1/2 gambo di sedano
sale
pepe
concentrato di pomodoro
prezzemolo
yogurt bianco


Procedimento:

Un paio di ore prima di iniziare a cucinare frullate un mazzetto di basilico con l'olio e utilizzatelo per marinare i tranci di nasello dopo un'oretta cambiare il verso del nasello per marinare da entrambi i lati il pesce.

Trascorse le due ore iniziamo a preparare la "pappa al pomodoro" rosolando in olio l'aglio, il sedano, il peperoncino e la cipolla.
Dopo un paio di minuti aggiungere i pomodorini a pezzi, salare e pepare.
Quando i pomodori avranno perso la loro acqua frullare il tutto, solo ora aggiungeremo il pane raffermo e lasceremo cuocere, in tutto cuocerà all'incirca 40 minuti. Io dopo l'aggiunta del pane ho aggiungo un po' d'acqua e del concentrato di pomodoro per completare la cottura e rafforzare la pappa.

Nel frattempo prepariamo le knell di patate prezzemolate. Lessiamo le patate e le passiamo nello schiaccia patate. Uniamo alle patate il prezzemolo frullato con lo yogurt e lo lavoriamo fino a creare un impasto omogeneo, se necessario aggiungere altro yogurt. Condire con sale e pepe per poi creare le knell.

Un tocco in più passare delle fette di pane fresco in forno al grill qualche minuto.

Ultima fase cuocere il nasello in una padella calda cinque minuti per lato.

Ora possiamo comporre il nostro piatto adagiando sul fondo la pappa al pomodoro adagiamo le nostre knell su di essa alternandole a dei tocchetti di pane caldo e al centro adageremo il nostro trancio di nasello, cosi avremo stupito i commensali spero.. :)




martedì 11 febbraio 2014

I troccoli co' l'arna

Insomma inizio con il dirvi che la ricetta originale prevede i bigoli, che sinceramente non ho trovato e quindi ho dovuto utilizzare i troccoli. Non avevo la possibilità di fare in casa i bigoli non avendo il "torchio bigolaro". I bigoli sono originari del veneto la loro caratteristica è la ruvidità, proprio per questo vengono spesso utilizzati con i sughi.
In puglia vengono chiamati troccoli gli spaghetti alla chitarra.
Ho deciso di fare questo piatto perché sotto le feste avevo comprato l'anatra, ma avevo usato solo il petto. Una volta disossata per ricavarne i petti, di roba ne avanzata molta ho deciso quindi congelare la carcassa e le rimanenze.
Questa domenica mi sono decisa a smaltire tutto ciò che era avanzato. Ed ecco qui questa ricetta tradizionale.









Ingredienti per tre:

250 gr. di troccoli
Anatra
3 carote
1 gambo di sedano
1 cipolla e mezza
2 spicchi d'aglio
prezzemolo
sale
pepe
olio evo

Procedimento:

Iniziamo con il preparare il brodo nel quale poi cuoceremo i troccoli. Io come vi ho anticipato ho usato le rimanenze dell'anatra quindi per il brodo ho usato le ossa dell'anatra disossata e la parte della polpa l'ho utilizzata per il ragù.
Rosolare in una pentola una cipolla tritata con uno spicchio d'aglio, un gambo di sedano tagliato a tocchetti e la carota tagliata a dadini. Aggiungere poi la carcassa dell'anatra, appena avrà preso colore coprire il tutto con l'acqua e salare. Cuocere per circa un'ora.

Nel frattempo prepariamo il sugo d'anatra facendo rosolare in una padella la restante cipolla e una carota, per poi aggiungere la carne d'anatra tagliata a pezzetti e se le avete anche le sue rigaglie. Pepare e continuare la cottura con un filo di brodo fino a che si sarà ristretto.

Cuocere i troccoli nel brodo e saltarli poi nel sugo.

Servire con una spolverata di pepe e prezzemolo.






venerdì 31 gennaio 2014

Zuppa con cavolo nero e curry

Giornata pigra oggi. Mi sono svegliata alle nove con la voglia di fare poco  e nulla. Ne ho approfittato essendo il mio giorno libero quindi ho fatto colazione e subito dopo ho pensato a come potermi riscaldare in questa giornata solitaria. Mi sono messa all'opera e mi sono preparata una zuppa, alla fine cuoce da sola quindi mi è sembrata la scelta migliore. L'ho fatta cuocere un oretta ed ho occupato il tempo coccolando il mio piccolo cucciolo "ben" e bivaccando ancora un po' a letto e poi per l'ora di pranzo l'ho fatta cuocere ancora una ventina di minuti. Insomma una mattinata decisamente casalinga...


Ingredienti per uno:

Una costa di sedano
1/4 di porro
Una piccola patata
Sei pomodori pachino
8 foglie di cavolo nero
Un cucchiaino e mezzo di curry
Sale
Pepe
Olio evo
E se lo gradite qualche fetta di pane

Procedimento:

Lavare e tagliare le verdure e soffriggere il tutto con un filo d'olio e l'aggiunta del curry.
Fate rosolare il tutto bene non abbiate fretta, dopo di che aggiungere 750 ml di acqua, salare e lasciar cuocere per un ora, un'ora e venti al massimo.
Servire poi con una spolverata di pepe, un filo d'olio a crudo e dei crostini di pane caldo.

martedì 7 gennaio 2014

Risotto allo zafferano e midollo

Un classico seguendo la ricetta dello Chef Cracco citata in "Se vuoi fare il figo usa lo scalogno". Ed io ho usato proprio lo scalogno in questa ricetta. Non per lodarmi ma seguendo le indicazioni date nel libro dallo Chef è venuto fuori un risotto strepitoso. Il risotto allo zafferano più buono che abbia mai mangiato "chi si loda si imbroda", devo però aggiungere che non ho mai ordinato il risotto allo zafferano al ristorante quindi ho sempre mangiato versioni casalinghe. Inutile nascondere che la bontà del piatto dipende molto anche dalla qualità della materia prima. I miei ingredienti erano perfetti, sono però ancora alla ricerca del riso perfetto, si accettano suggerimenti.

Mi limito semplicemente a copiare la ricetta del libro che ho seguito passo passo e di seguito la foto della mia modesta esecuzione.


Ingredienti per due: 

120 g. di riso Carnaroli
40 g. di burro
15 g. di scalogno
20 g. di grana
1 l di brodo di manzo
1/2 bicchiere di vino bianco
1 midollo 
zafferano in pistilli ( 10 per persona)
sale e pepe bianco

Procedimento:

Tritare finemente lo scalogno e farlo cuocere con 3/4 del burro a fuoco lento per circa 7/8 minuti.
Unire il riso e tostarlo a fuoco medio per circa 2 minuti, aggiungere quindi i pistilli di zafferano.
Sfumare con il vino bianco e bagnare con il brodo di manzo. 
Cuocere per 14/15 minuti versando il brodo a mano a mano che si asciuga.
A 3/4 minuti dal termine della cottura mantecare con un cucchiaio raso di farina di riso.
A cottura ultimata spegnere il fuoco, far riposare per un minuto e mantecare con il burro, grana e pepe.
Al momento della mantecatura va aggiunto anche il  midollo precedentemente lavato sotto l'acqua e tagliato a cubetti molto piccoli.